IL METODO EXPORT INTELLIGENTE
Hai analizzato i numeri aziendali? Hai i numeri sotto controllo? Hai sviluppato un controllo di gestione interno?
Se a queste 3 domande hai risposto in maniera negativa dobbiamo inziare da questo punto fondamentale.
Quando gli imprenditori mi rispondono che " Questo non serve per ora... io devo crescere nelle vendite. In tanti anni siamo sempre andati avanti così..." io rispondo:
" Entreresti mai in un aereo, dove il comandante visti una miriade di bottoni ti dicesse: E tutti questi bottoni a cosa diavolo servono? Che ci faccio?... Ecco quel comandante sei tu... e l'aereo è la tua azienda..."
Analizzati i numeri aziendali, sai qual'è la tua massima capacità produttiva? Se ti metto dentro una serie di nuovi clienti sei capace di gestirli in tutte le fasi e processo di acquisto? La maggior parte degli imprenditori con i quali ho collaborato inizialmente non sapevano nemmeno quanto fossero i picchi produttivi e come riuscire a gestirli. Per poter essere attivo in maniera proficua devi conoscere la tua attuale capacità produttiva e quella massimale ed efficientare le linee produttive.
Fatte le prime due fasi passiamo alla fase più delicata che viene fatta in contemporane con l'analisi della capacità produttiva: A chi vendi? Quali sono le attuali abitudini di acquisto dei tuoi clienti? Com'è posizionato il tuo prodotto? Quali sono le paure di dover cambiare nuovo fornitore? In cosa sono specializzato e qual'è il mio prodotto da proporre inizialmente?
Queste sono solo alcune domande alle quali dobbiamo rispondere per poter focalizzarci e poter espanderci sul mercato internazionale.
Non puoi fare crescere il tuo business se non riesci a misurare qualcosa
Bernard Kelvin Clive
Abbiamo supportato nella crescita e nella gestione delle risorse fino a renderle indipendenti sul mercato estero. Ogni anno scegliamo massimo 2 aziende per categoria prodotto da gestire e che non vadano in conflitto.
Ci siamo concentratri in sole quattro categorie tra loro complementari specializzandoci in prodotti solo premium quality e con un’identità alle spalle.
Ci concentriamo su un massimo di 2/3 progetti al mese da portare avanti in modo da poterci dedicare in ogni singola fase dalla preventivazione alla consegna finale.
Dal controllo documentale fino allo sdoganamento e consegna al cliente finale. La fase di assistenza non deve limitarsi solo al pronto merce.
Se hai avuto la curiosità di voler approfondire il discorso, non devi irrigidirti qualora dovessi farti notare delle criticità o che bisogna invertire la rotta per poter sviluppare il mercato estero. Il consulente deve essere quello che ti fa aprire gli occhi dicendoti la verità anche se scomoda in alcuni tratti. Ho sempre ammirato il lavoro fatto dagli imprenditori e non sono lì per giudicare ma per supportare ed aiutare l'imprenditore.
Quando un'azienda non trova dei punti critici nel proprio processo allora vuol dire che si tratta di un'azienda morta. Non puoi pensare di avere una macchina perfetta e non migliorabile. Solo testando ogni giorno e provando soluzioni alternative il cambiamento può avvenire.
Il percorso di crescita è un percorso che può dare risultati solo nel medio - lungo termine. L'obiettivo è quello di avere nel giro di 3/5 anni un'azienda sana e che possa assicurare entrate costanti e ricorrenti agli imprenditori che la gestiscono. Io ragiono in termini chiari e semplici, pochi indicatori comprensibili per tutti. Non esistono scorciatoie.
In questi anni ho sempre iniziato i progetti con imprendiotori che hanno messo al centro la persona ed in particolar modo la forza trainante dell'intera filiera del mobile: "L'operaio". Ho sempre detestato sin dall'inizio della mia carriera le figure autoritarie e concentrate solo su se stessi in barba al rispetto della persona. Negli anni ho rinunciato ad alcune consulenze in corso d'opera. Se appartieni a questa categoria, non sono il consulente che fa per te.